Per i suoi clienti il barman Philipp trasforma la notte in giorno e ogni momento in un’ ”happy hour”.

Philipp conosce bene gli estremi del suo mestiere. Ormai è abituato a lavorare oltre l’orario di chiusura, finché gli ultimi clienti non decidono di andare a casa, o a mostrarsi sorridente e cordiale anche quando la giornata gira storta. L’associazione Ospitalità Sudtirolese ha parlato con lui delle esperienze e delle fatiche vissute dietro il bancone.

“Ho sempre desiderato svolgere un mestiere in cui potessi relazionarmi con la gente. E così è andata. Il mio lavoro mi mette in contatto con un sacco di persone, in più mi ha permesso di viaggiare per mezzo mondo. È un’attività varia e stimolante, a volte faticosa, ma dove di sicuro non ti annoi mai. Oltre che barman sono infatti anche un po’ showman, un po’ intrattenitore e persino un po’ psicologo quando i clienti sono in vena di confidenze. Certo capitano quelli che non salutano, che non dicono né “per favore” né “grazie”, ma ciò non deve scoraggiarti. In compenso c’è chi torna apposta per me, perché gli piace il mio stile, perché adora i miei cocktail o ammira le mie abilità, e allora sì che mi sento fiero del mio lavoro!”